La colonnina di ricarica auto elettriche
Con la definizione di colonnina di ricarica auto elettriche si definiscono tutti quei dispositivi presenti su strada presso i quali è possibile effettuare il pieno di energia alle batterie della vettura.
Non esiste una forma standard per queste colonnine, e la ricerca sta studiando anche sistemi ad induzione che in futuro potranno consentire agli automobilisti di fare a meno del cavo di ricarica.
Oggi è oggettivo il crescente diffondersi di vetture elettriche, con i dati (da gennaio a settembre 2020) che confermano un calo delle immatricolazioni delle auto a combustibile fossile e una forte crescita (del 150%) di quelle elettriche, con 30 mila auto immatricolate.
Questo anche grazie all’introduzione e al proseguo degli incentivi e nuovi bonus delle case automobilistiche.
Colonnina di ricarica auto elettriche : Le modalità di ricarica
Al momento la tecnologia prevede differenti modalità di ricarica.
Attualmente una ricarica completa può essere effettuata con un tempo compreso tra le 2 alle 12 ore. Anche se le 2 ore sono più un tempo teorico, difficilmente oggi riscontrabile nella realtà.
La carica più lenta avviene tramite le prese domestiche, a meno di installare un wall-box aumentando però la potenza dell’impianto di casa.
Ricarica lenta (6-8 h) a 16 A, (corrente alternata) ammessa in ambiente domestico e pubblico.
- In ambiente privato è possibile utilizzare una semplice presa domestica o una presa industriale.
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In un ambiente pubblico sul cavo di alimentazione del veicolo è presente un dispositivo denominato Control Box che garantisce la sicurezza delle operazioni durante la ricarica. Le prese utilizzabili sono quelle domestiche o industriali fino a 32 A.
Le colonnine pubbliche permettono ricariche più rapide rispetto a quelle domestiche.Ricarica lenta (6-8 h) a 16 A o mediamente rapida (30 min – 1 h) a 63 A, 400V, ammessa in ambiente domestico e pubblico. La ricarica deve avvenire tramite un apposito sistema di alimentazione dotato di connettori specifici.
Colonnina di ricarica auto elettriche : Quanto costa?
La ricarica pubblica prevede un abbonamento che ha un costo mensile di circa 25euro e consente un numero illimitato di ricariche una volta attivata la card.
Per quanto riguarda il costo del pieno domestico, nonostante quanto riportano molte fonti, il calcolo non è così semplice.
Dipende essenzialmente dal contratto che è stato stipulato, che può essere ovviamente diverso e può contenere promozioni.
Tenete presente che le bollette contengono infatti le voci relative alla quota fissa e la quota energia.
Oltre a questo c’è la spesa per il contatore ed il trasporto, che contiene una quota fissa, la quota potenza, in proporzione alla potenza impegnata e la quota variabile, in relazione alla quantità di energia trasportata.
Le tariffe sono aggiornate al 31 Marzo 2022, pochi giorni dopo l’inevitabile aumento delle tariffe dei principali gestori.
Enel X, per esempio, ha visto un rialzo della ricarica in AC da 0,40 € / kWh a 0,58 €/kWh, quasi 20 centesimi in più, che sembrano pochi ma portano ad un aumento dei costi superiore da 5 a oltre 10 euro a seconda della capacità della batteria.
Va detto che il rialzo ha toccato quasi esclusivamente le colonnine più lente da 22 o 50 kW, mentre quelle più potenti sono rimaste invariate a 0,79 €/kWh.
I vantaggi delle auto elettriche
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Consumi davvero ridotti : Le auto elettriche permettono di risparmiare sul “pieno”: ricaricare la batteria in casa propria costa circa 24 centesimi al kWh, che porta a un costo di 9,27€ per 100 km, ma la cifra aumenta fino anche a raddoppiare se si usa una colonnina privata; naturalmente l’ammontare varia a seconda dei piani tariffari sottoscritti, ma anche in base al tipo di energia utilizzata a casa.
Oltre al consumo in senso stretto, dobbiamo considerare anche che con le auto elettriche è possibile recuperare energia grazie alla frenata rigenerativa. Quando freniamo, infatti, si produce elettricità che viene immagazzinata nelle batterie e possiamo riutilizzare.
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Prestazione del motore : L’auto elettrica non fa rumore, ma è comunque divertente da utilizzare dato che offre da subito la coppia massima, consentendo accelerazioni.
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Manutenzione limitata : Motore e batterie quasi non richiedono manutenzione, non bisogna sostituire oli o filtri vari e anche il consumo dei freni è ridotto al minimo; in più, bollo e assicurazione sono meno cari. Discorso a parte invece per le batterie, che hanno una vita di 8-10 anni, dopo di che la loro capacità residua oscillerà tra il 70 e l’80%.
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Vantaggi per l’ambiente : Non avendo tubo di scarico, non inquinano. Ecco perché sono benvenute nei centri storici delle città e possono circolare liberamente nelle ZTL: niente scarico, niente gas serra o particolati.
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Gli incentivi per auto elettriche : Le auto elettriche sono esenti per 5 anni dal pagamento del bollo, mentre dal sesto anno in poi pagano un quarto dell’importo previsto per la stessa potenza.
Gli svantaggi dell’auto elettrica
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L’auto elettrica ha un’autonomia limitata: Tenendo conto anche conto di uno stile di guida equilibrato e senza utilizzare il climatizzatore.
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Siamo sicuri che l’energia elettrica con cui si ricaricano le auto sia green? La produzione di energia elettrica ancora oggi è prodotta per la maggior parte bruciando combustibile. Discorso diverso si fa nel caso in cui l’energia prodotta arriva da fonti rinnovabili come per esempio da un impianto fotovoltaico.
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Lo smaltimento delle batterie è il vero problema delle auto elettriche. Ancora non si sa, infatti, come poter riutilizzare o quantomeno smaltire le batterie al litio in modo efficace.
Per il momento le batterie a fine vita vengono disassemblate, recuperando tutti i materiali. Quando l’efficienza scende sotto l’80% le batterie non sono più utili per le automobili, ma possono essere utilizzate ancora per 10 o 20 anni in impianti di accumulo statici, ad esempio per stoccare l’energia prodotta in eccesso dai grandi impianti alimentati da fonti rinnovabili o, più semplicemente, nelle case.
Insomma, le auto elettriche hanno pro e contro che vanno considerati nella loro interezza, non solo per l’acquisto di un singolo mezzo da parte di ciascuno di noi, ma anche perché certi aspetti come lo smaltimento delle batterie su tutti non sono semplicemente ascrivibili a una perdita economica.