Il fotovoltaico conviene ancora?

Il settore del fotovoltaico si è diffuso notevolmente in Italia negli ultimi anni anche grazie alla possibilità di poter accedere alle agevolazioni economiche e agli incentivi statali del Conto Energia.
Ma quali sono i fattori da prendere in considerazione per conoscere se veramente conviene ancora installare un impianto fotovoltaico nel 2022 e negli anni a seguire?
L’Italia è un paese geograficamente in posizione tale da poter sfruttare in abbondanza l’energia solare, anche se con differenze da nord a sud.
Naturalmente case ed edifici esposti al sole sono privilegiati e avvantaggiati se si installa un impianto fotovoltaico a regola d’arte (rivolgendosi a ditte specializzate e procedendo a richiedere diversi preventivi e sopralluoghi prima di procedere).
Le ditte specializzate, come la nostra, sono in grado di progettare e seguire l’impianto FTV sia per le fasi tecniche sia per quelle burocratiche inerenti le concessioni e le domande per accedere al Conto Energia dei finanziamenti pubblici.
Va anche considerato che la crescita e lo sviluppo del settore fotovoltaico, in anni di profonda crisi economica, ha anche aperto parecchi posti nuovi di lavoro.

 

  • Il Fotovoltaico nel 2022 conviene veramente?

Investire in un fotovoltaico è una scelta che inevitabilmente premia.
Lo scorso autunno sono stati annunciati dei rincari sulle bollette elettriche. Rincari che con il passaggio al nuovo anno si sono verificati in maniera ancora maggiore rispetto a quanto previsto: l’elettricità è infatti aumentata del 50%.
In questo contesto è evidente come il fotovoltaico, sia ancora più vantaggioso dal momento che ti permette di metterti al riparo dai rincari dei costi energetici. Producendo tu stesso l’elettricità di cui hai bisogno infatti non avrai necessità di ricorrere a quella del sistema elettrico di distribuzione nazionale ottenendo dei notevoli risparmi.
Il consiglio è quello di passare per i consigli di un professionista: per ottimizzare l’investimento occorre accuratamente verificare le caratteristiche dell’edificio, le specifiche dell’inverter (una delle componenti di spesa più incisive) ed il tipo di consumi che costellano la propria quotidianità. Dopo queste valutazioni si potrà procedere con i lavori, con le comunicazioni all’ENEA e con pagamenti parlanti che consentano di accedere al credito di imposta correlato.

 

  • Come calcolare il risparmio sull’installazione del fotovoltaico

Per calcolare il risparmio che potresti ottenere con il fotovoltaico basta eseguire un semplice calcolo. Recupera le tue bollette e calcola quanto hai consumato nel corso dell’anno scorso in termini di assorbimento energetico e di costi.
In media, un famiglia di 3-4 persone consuma circa 4000 kilowatt l’anno, per un costo totale di 1000-1200 euro. Con un impianto medio da 3 Kw in grado di produrre 3000 kwh annuali quindi, potresti risparmiare 750 €. Una cifra considerevole che rappresenta quasi i due terzi della spesa cui saresti andato incontro normalmente.
Il risparmio può senza dubbio essere maggiore qualora decidessi di installare anche un sistema di accumulo di energia ed ancora maggiore qualora entrassi a far parte di una Comunità energetica.

 

fotovoltaico

 

  • Per essere conveniente un impianto fotovoltaico deve produrre almeno l’energia per l’autosostentamento?

Sì, conviene farsi installare un impianto fotovoltaico per utenza domestica se l’energia autoprodotta è sufficiente almeno al fabbisogno della famiglia, in caso contrario non conviene un impianto fotovoltaico, ma si può produrre acqua calda sanitaria con un impianto solare termico.

 

 

  • La data della messa in esercizio incide sulle agevolazioni?

Sì. Quando si ipotizza la messa in esercizio dell’impianto e conseguente accesso agli incentivi statali del Conto Energia, più si aspetta e più nel tempo è previsto che diminuiscano le agevolazioni.

 

  • L’impianto Fotovoltaico di tipo innovativo integrato architettonicamente offre maggiori incentivi?

Sì. Nel caso in cui l’impianto non sia installato su tetto, ma sia di tipo innovativo con pannelli integrati nell’architettura dell’edificio stesso, si potranno aumentare ancora i benefici e la convenienza degli incentivi.

 

  •  Qual è la stima del tempo di rientro dei costi dell’impianto fotovoltaico?

L’impianto conviene se i costi di installazione prevedono tempi di rientro medi non superiori ai 4-8 anni (i costi rientrano prima ad esempio per una installazione molto soleggiata e al sud perché i rendimenti annui di produzione dell’energia elettrica sono mediamente più elevati). Un impianto FTV ben progettato può ammortizzare i costi anche in 4-5 anni, sapendo poi che la durata media dei pannelli fotovoltaici è di circa 20-25 anni e che nella progettazione si penserà anche ad aver inserito la manutenzione dell’impianto e lo smaltimento dei pannelli a fine ciclo di vita. Mediamente gli impianti FTV si ripagano in 5-6 anni a fronte di una durata e buona efficienza dell’impianto ventennale.

 

Complessivamente si può quindi affermare che conviene ancora farsi installare un impianto per la produzione di energia elettrica fotovoltaica, visto che la crescita del mercato del fotovoltaico ha portato anche alla riduzione dei costi dei pannelli solari e degli impianti e c’è la possibilità di usufruire del bonus fiscale (detrazione 50% IRPEF) o del superbonus 110% (valido sia per l’impianto fotovoltaico che per i sistemi di accumulo).

 

Fotovoltaico

Share on facebook
Share on whatsapp
Share on email

Rileggi i post

Galli Impianti Blog

Tutte le novità green, curiosità  ed informazioni utili sull’ambito dell’impiantistica 

Galli Impianti s.r.l.s

I post più popolari
Scopri di più su di noi

i nostri servizi

social network